Il Manifesto | Se il vinile si tinge di jazz #recensione

Irene of Boston. Conversation avec Corto Maltes è l’ultima fatica discografica di Francesco Cafiso, trombettista “ambasciatore del jazz italiano nel mondo”. L’album realizzato tra Londra, Fara in Sabina (nel nostro Tube Recording Studio) e Palermo, è in distribuzione in triplice veste: cd, digitale e vinile. Quella del longplaying rispetto al cd, sembra essere una rivincita che sta spingendo storiche etichette a pubblicare in questo formato novità e interessanti ripescaggi dal catalogo.

Su Il Manifesto è Luigi Onori a snocciolare numeri e statistiche di questa esplosione del vinile. “In Italia i dati del “sorpasso” sono ufficiali da fine aprile scorso: dopo trent’anni (dal 1991) la vendita dei long playing ha superato quella dei Cd. Nel primo trimestre del 2021 (dati FMI, elaborati da Deloitte e comparsi su “Il Sole 24 ore”) la prima ha generato ricavi per 4,7 milioni di euro, la seconda 4,4; il vinile è in crescita, rispetto ai primi tre mesi del 2020, del 121% mentre il dischetto Cd cala del 6%. Il contesto più generale, come è palese, vede un mercato musicale dominato per l’80% dallo streaming (salito del 37% nel trimestre d’apertura 2021) mentre il “vecchio” long playing si attesta, comunque, su un solido e significativo 11%. Del resto anche il panorama delle edicole, sempre indicativo di tendenze, vede la numerosa presenza dei cosiddetti “padelloni”.  Niente male per un supporto sonoro che nel 1993 era uscito di produzione, travolto allora dal rivoluzionario Cd”.

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